giovedì 21 agosto 2008

in ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza


"Voglio lasciarmi andare,

voglio di più per me,

voglio buttarmi per cadere verso l'alto."

Cercare se stessi non è semplice, ma è la prima cosa da fare. Amare me stessa a prescindere da tutto e da tutti, poi poter condividere quell'amore con un'altra persona... questo è ciò che voglio. Voglio amare la vita, l'amore, me stessa e poi voglio dare questo amore alle persone che incontro sulla mia strada.
Leggete:" Un posto nel mondo" di Fabio Volo, è un libro bellissimo, parla di una ricerca interiore nella vita di tutti i giorni. Mi ha arricchito molto dal punto di vista spirituale. Tutti i libri hanno questo potere, però alcuni sanno arrivare nella propria personalità meglio di altri.

lunedì 11 agosto 2008

"oh donna, dagli l'elemosina, giacchè nulla nella vita è triste quanto la pena d'esser ciechi a Granada"

(antica poesia di Granada)

Zaino di 13 Kg in spalla e partire...

Direte: vabbè l'interrail è bellissimo, ci si diverte da morire! Si, ma si dura anche una fatica allucinante. Il viaggio è stato bello, e ho visto città bellissime! Però è davvero troppo per me dover sostenere una serie di imprevisti uno dopo l'altro, a causa delle ferrovie spagnole, stronze, degli omini al punto informazione (che uno dice una cosa e uno dice l'opposto), chi lo prende in quel posto sono i poveri nomadi come noi. Comunque apparte tutto la fortuna non è stata dalla nostra parte... mai! Atterrati a Valencia un paio di casini ci hanno portati a dormire nel primo posto che capitava, ovvero un ostelluccio che ci ha dato come risveglio (alle ore 8.00 di mattina) un dolce suono di qualcuno che vomitava...Siamo arrivati a Cordova dopo DUE giorni interi di aereo e treno...roba da pazzi, non mi chiedete il motivo perchè sarebbe troppo lunga la spiegazione. A Cordova erano 50 GRADI... vi sembrano pochi?? Non si respirava.. L'ostello era stupendo, la città è stupenda, ma una sera io e la mia migliore amica (nella foto sopra) abbiamo rischiato uno stupro notturno da parte di un vecchio, da cui siamo riuscite a scappare a gambe levate e terrorizzate. A Granada rimpiangevo il non essere nata uomo.. per cui avevo un mal di pancia terribile!! Però il dolce suono della chitarra dei gitani mi dava sollievo ed è stato stupendo! I gitani hanno un modo di fare meraviglioso, sono aperti e gentili, suonano, ballano, cantano e sono BELLI! Il clima etnico, arabesco, caldo, sangrioso, flamencoso e profumato di incensi, mi ha lasciato una grande traccia, mi ha conquistato, travolto, non avrei voluto venire via da Granada! L'Alhambra è un PARADISO, non posso dire altro. I bagni arabi poi... stupendi, non ci sono parole per descriverli! Era come essere entrati in un'altra epoca, un mondo diverso, fatto di acqua calda, thè arabo, profumo di cannella, luce soffusa, massaggi e relax! Il brutto è stato tornare a casa, dopo ZERO ore di sonno per 48 ore! Il viaggio di notte ci ha impedito di dormire, sulla spiaggia di Valencia era troppo freddo (unico giorno di mal tempo) e quindi è stato devastante...