venerdì 28 marzo 2008

Pensieri e parole..

Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?
Ringrazio con tutto il cuore colui che ha creato per la prima volta la poesia.. in questo caso Giacomo Leopardi, che ha coinvolto il mio nome nella magia della poesia.
Purtroppo io sono incapace, non sono in grado di generare, creare arte, sono però in grado di esprimermi attraverso l'arte che qualcuno di magnifico è riuscito a creare, ovvero gli artisti.
Attraverso le loro opere, riesco ad illuminare le mie emozioni, così mi esprimo e do vita a ciò che provo.
Non ha senso non rendersi conto che ciò che vediamo nella nostra società è soltanto un velo...dietro al velo c'è un universo di emozioni, di pensieri meravigliosi.
Le persone superficiali non solleveranno mai quel velo, non andranno mai oltre a ciò che la società mostra.
Io, grazie a Dio, riesco quasi sempre a sollevare quel velo, e sono felice perchè so quello che voglio, so che c'è l'infinito oltre la siepe che ho davanti.
Ognuno segue la propria strada per la propria ricerca interiore. è chi non si preoccupa di cercare niente che non capisce la bellezza del mondo. C'è chi cerca se stesso in uno sport, chi in una grande passione.. io amo la Natura, la poesia, la pittura, la famiglia. Amo la sincerità e odio con tutta me stessa la superficialità, odio il fatto che in questa società i valori veri siano fuori moda, siano "da vecchi". I valori veri sono da ricercare nella semplicità, e purtroppo passano di moda perchè siamo circondati da una mentalità di apparire, di potere, di mafia.. che schifo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Silvia!! Innanzi tutto grazie per il commento profondo e sincero.. grazie perchè mi fa piacerissimo sentire che qualcuno, come me, si indigna, non gira la testa dall'altra parte, e non schernisce la sana passione per i valori..
E' molto bella anche l'ultima frase che mi hai detto.. mi ricorda una canzone di "Aggiungi un posto a tavola".. si chiama le Formiche.. (forse più tardi la metterò sul blog).. Un saluto e a presto
Marco