mercoledì 7 maggio 2008

...



Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato
a somiglianza, a immagine del mistero,
mi sentii
parte pura dell'abi
sso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.

Pablo Neruda

3 commenti:

DAIDE ha detto...

Ma ti senti cosi....
ciao
http://sognonuvole.blogspot.com/

Silvia ha detto...

ehm...qual'è il problema? questa poesia può rappresentarmi oppure no. Non è tanto importante questo. Se una poesia è bella questo basta e avanza per leggerla.

Flowerontherock ha detto...

Non mi sembra così complicato immedesimarsi in questa poesia...Tante volte ho pensato che noi uomini in fondo siamo degli esseri minuscoli ad un livello tale di inferiorità da poter pretendere men che meno. Berlusconi, per esempio, potrebbe rifletterci su...